domenica 20 aprile 2014

LA FORMULA MAGICA DE "LA BOLLINA"

Se Sara, Marco, Andrea B. ed Andrea Z. facessero parte di una squadra di calcio, 
sulla loro maglietta, anziché i loro cognomi, ci sarebbero stampate queste parole: 
futuro, passione, umiltà e gruppo.

La squadra  scesa in campo è quella de La Bollina che dal 2011, di proprietà di Marco Roveda, ha scommesso di fare un vino differente. 
Un vino col cuore.


Passare una sera con loro è stata come passare una serata con gli amici di sempre. 
In un’atmosfera rilassata e sincera, non si è parlato di numeri, di bottiglie da vendere, 
di mercati ed  investimenti ma 
di etica, coraggio, semplicità e rispetto.
Andrea Zampieri,Sara Repetto, Andrea Bernardini

Un gruppo giovane, determinato e non convenzionale, 
dove ognuno di loro ha un obiettivo personale che fa confluire dentro un unico calice di vino bianco che oggi, a distanza di tre anni dall’inizio di questa avventura, ha vinto il secondo premio 
come miglior vino bianco d’Italia con l’Armason 2012.


“Passione” è la prima parola che Marco Roveda mi offre come essenza de La Bollina
Ci crede e lo vedi nei suoi occhi ma soprattutto nella sua gestualità. 
Mentre mi dice “Passione”  stringe le mani 
ed in quel momento mi sembra di non essere più nell’elegante sala del resort Villa La Bollina, 
ma tra i filari delle sue vigne dove lo immagino con lo stesso gesto, 
prendere in mano 
con vigore e “passione” un pugno di terra.

Una scommessa con un territorio già ricco di nobili vini, 
una scommessa con se stesso nel rimettersi in gioco e l’intuizione vincente che il vino non si fa in cantina, 
il vino si crea con rispetto, abbassando la testa e correndo dei rischi.

Marco Roveda al centro

Lungimirante imprenditore. 
Uno uomo senza filtri e sovrastrutture, a suo agio nelle vigne quanto in occasioni ufficiali. 
L’umiltà di riconoscere di essere all’inizio ma la consapevolezza di chi vuol raggiungere un risultato e sapere che la sua "passione", 
senza le parole magiche di Sara Repetto, Andrea Bernardini ed Andrea Zampieri,
 rimarrebbe solo una chimera o più semplicemente una bottiglia con un vino dentro, 
un prodotto buono ma come tanti.
Marco Roveda sa che La Bollina può dare qualcosa in più 
e sa che non può venire né dalla terra né dall’uva ma da coloro che condividono con lui “Progetto Vino”
 ed allora, da sapiente alchimista va ad aggiungere: 
 il “Futuro” ed i sogni di Sara Repetto responsabile marketing;
la necessità di condivisione e di far parte di una “squadra” di Andrea Zampieri enologo di cantina che a soli 23 anni fa la sua prima vendemmia; 
l’umiltà” ed il romanticismo di  Andrea Bernardini l’enologo che ha saputo dare il giusto equilibrio ad 
“una pianta che per sua natura va verso il cielo e che noi  forziamo a stare a terra”,
 ricavandone un frutto prezioso .


Quando berrete un bicchiere de La Bollina oltre a respirare i profumi di un territorio meraviglioso, degusterete il rispetto di chi l’uva ha deciso di “toccarla  il meno possibile” perché, a ragione, è conscio del fatto che la natura ha già fatto tutto ed in modo impeccabile.

Ed allora, la visione di Marco Roveda  e di tutto il suo gruppo 
diventa “semplicemente” la realtà di un vino di grande qualità.



2 commenti:

  1. Felice di questi nuovi progetti !! Forza! ✌️

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    1. sì quando vedi l'entusiasmo ed i risultati, sono vere e proprie iniezioni di fiducia. grazie per aver letto il post

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