martedì 2 luglio 2013

....DICONO DI NOI..... GRAZIE A CORRIEREAL!

Una chiacchierata conLaura Gobbi è una ventata fresca di energia pura! Che, diciamoci la verità, con questo primo caldo africano fa davvero piacere.
Una giornata d’estate, un pranzo frugale in una delle vie più carine e animose della città, ed ecco che Laura inizia a raccontare i suoi progetti, i suoi sogni con un entusiasmo e uno slancio tali, che è difficile ‘starle dietro’ e prendere appunti.
Laura Gobbi è impegnata davvero su molti fronti: voce calda e affascinante diRadio Alex in onda il martedì sera dalle 21 alle 23 con il programma Alex by night; organizzatrice di eventi benefici e di interesse sociale, l’ultimo –AdolescenDay – ha riscosso parecchio successo di pubblico; e tanto altro … ma, soprattutto, ideatrice e anima propulsiva del blog In Ale & Piemonte.
Laura, cosa vuol dire essere un blogger?
In realtà, io non mi definisco blogger, mi definisco una persona curiosa che ama condividere con altri esperienze positive. Chiunque oggi è qualsiasi cosa: se hai un cellulare e fai una foto sei un fotografo, scrivi due righe di post e ti definisci uno scrittore … i blogger dovrebbero essere opinionisti liberi. Purtroppo le aziende hanno captato questa rete e la finanziano, snaturando il senso stesso del blog.
Il blog In Ale & Piemonte racconta: “un territorio fatto di eccellenza e qualità, personaggi cheinAle_logo hanno fatto e fanno la storia del nostro Paese, nel tipico modo alessandrino, senza clamore, di quel silenzio ovattato fatto di nebbia che avvolge persone e cose …” e ancora “…un luogo, una città, una provincia, una regione, un territorio”.
Parlaci di “In Ale & Piemonte”, come ti è venuta l’idea?
L’idea di fondo è di provare a dare una risposta ad una lamentela insita nell’alessandrino che si siede al bar e dice che in Alessandria non c’è niente e non c’è nulla da fare. Vorrei convincere che Alessandria è anche IN, appunto. Sono convinta, infatti, che Alessandria e provincia possano offrire moltissimo sia a livello paesaggistico che di prodotti, tanto quanto altre regioni italiane, in Toscana per esempio. Trovo che l’unica differenza sta nel fatto che loro hanno una buona rete. Nell’alessandrino abbiamo delle eccellenze che purtroppo non sono collegate tra loro.
Gobbi Laura 2Pensi sia un problema di Alessandria?
Penso sia un problema culturale tipicamente italiano, penso sia un problema di struttura e di rete che non c’è. C’è la volontà, ma non la capacità di fare sistema. Da quando ho aperto il blog ho trovato tante realtà come la mia.
Quindi cosa racconti dalle pagine del blog?
Questo blog aspira ad accompagnare per mano coloro che vogliono sapere di più sulla nostra terra che a tratti può sembrare aspra, dura e ruvida, ma sa essere anche calda ed accogliente. Attraverso un viaggio fatto di esperienze personali, incontri casuali e momenti conviviali racconto di luoghi, persone, cibi e tradizione. È un flash sulla realtà della provincia (allargato anche al Piemonte) e parlo di storie che hanno bisogno di essere raccontate, ma che forse abbiamo bisogno anche di ascoltare: dalla nonnina che prepara le tagliatelle ancora con l’antica ricetta al produttore di vini che è famoso in tutto il mondo ma non qui da noi, ecc. …” e continua “mi piace essere la voce, il punto di raccolta di determinate informazioni. Mi piace cogliere la luce nelle persone, raccontare l’altra faccia, non quella istituzionale. Ho fatto una scelta molto precisa, non mi interessa parlare di tutto. Non ne ho né tempo e tantomeno voglia. Mi interessa parlare di qualità e di eccellenza, ma non quelle brandizzate, quelle le conosciamo già. Amo invece incontrare persone non famose, ascoltare i loro racconti e poi condividerli. La famosa nonnina di prima, mentre spiega la sua ricetta, si concede delle digressioni con tante storie sul suo passato. Ti assicuro che spesso ne escono quadri di un’Italia che pare così distante da noi, quella della tradizione.
Ti ritieni soddisfatta della risposta da parte dei lettori?Gobbi Laura 3
Beh! Mi ero fissata un obiettivo che ho raggiunto in meno di sei mesi: crescere partendo da zero. In così poco tempo la visibilità del mio blog è aumentata, tant’è vero che ora iniziano a scrivermi e a mandarmi suggerimenti. Tutti possono usufruire del mio spazio virtuale per condividere notizie, storie e racconti. Anzi ti dirò, il successo sta arrivando davvero, pensa che un produttore di vino ha letto il post del mio incontro con Walter Massa (altro produttore) e mi ha proposto di seguirlo durante una presentazione di vini, dietro compenso, purché scrivessi di lui. Ebbene io ho risposto che sarei andata ma senza alcun compenso perché volevo sentirmi libera di scrivere ciò che volevo. La mia è una scelta precisa: se gli altri mi dicono cosa fare allora diventa un lavoro e a questo punto non mi diverto più …
Come fai a seguire tutti i tuoi interessi? Se non mi sbaglio stai organizzando anche un torneo di tennis benefico e sei pure nello staff di Collisioni ….
Mi occupo di marketing e comunicazione, per cui sono abituata a pianificare le mie attività. In ciò che faccio ci metto la pancia, ci metto il cuore …

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